In un tempo senza tempo e in uno spazio senza spazio Giasone attende. Non sa che cosa finché non appare Tiresia il veggente-profeta.
In quello stesso non-spazio e non-tempo compare anche Medea prigioniera dell’istante immediatamente precedente l’assassinio dei suoi figli.
Giasone si confronta con il Giasone di molti anni prima il giovane partito all’avventura oltre il mare che si è innamorato della sacerdotessa e l’ha portata con sé.
Ma anche Medea si confronta con la Medea ragazza e sacerdotessa e la Medea giovane donna fuggita con Giasone.
Fino al momento in cui Medea e Giasone sono a confronto l’uno con l’altra. Ma il confronto fallisce.
Nè Medea né Giasone possono perdonare se stessi e quindi non possono perdonare l’altro.
Non è ancora tempo per una riconciliazione.
Ma un altro personaggio rivendica di essere l’unica vera vittima della storia di Medea e Giasone: è Creusa figlia del re di Corinto e promessa sposa di Giasone uccisa da Medea.
Medea e Creusa in un drammatico confronto trovano però il modo di riconciliarsi.
Alla fine Tiresia dice che il suo compito è fallito.
Ma forse non è del tutto vero.
Regia di Silva Krivichkiene
Testo di Marco M. Pernich
Con Stefania Lo Russo, Ailin Tracchia, Bianca Cerro, Povilas Krivickas, Tomas Kumpiniauskas, Olegas Paliulis, Rasa Kareivienė, Lina Kazlauskienė, Greta Antulytė, Aksenija Belova,
Ieva Zubaitytė,
Meda Kačergytė,
e Giacomo Piseri
Scene di Antonello Ruggeri
Direttrice di produzione: Bianca del Basso
Tecnico: Andrea Pella
Foto di scena: Giulia Berruti
Spettacolo selezionato per "36es Rencontres du Jeune Théâtre Européen" 1 luglio 2024, Théâtre 145, Grenoble, Fr
Un chœur et des acteurs magnifiques. Une Médée comme on ne l’a jamais vue : torturée par le remords. Un spectacle qui coupe le souffle et approche le sublime.
A magnificent chorus and cast. Medea as we have never seen her before: tortured by regrets. A performance that takes your breath away and approaches the sublime.